Diritto Civile

Il termine “recupero crediti” abbraccia l’insieme delle procedure finalizzate ad ottenere il pagamento di un debito in favore del creditore insoddisfatto.

HAI UN CREDITO DA RECUPERARE?

Rappresento ogni possibile categoria di creditore: persone fisiche, imprese individuali e società private, enti di gestione (es. condomini) e istituti di credito, etc.

Mi occupo di recupero crediti sia giudiziale che stragiudiziale.

Nel primo caso viene adita la competente autorità giudiziaria al fine di ottenere un provvedimento di condanna del debitore al pagamento del dovuto.

L’alternativa stragiudiziale si sostanzia in quel complesso di attività che aspira ad ottenere un pagamento spontaneo da parte del debitore con conseguente risparmio di tempo e risorse per il creditore.

Se sei interessato a una procedura di recupero crediti contatta lo studio (link)

HAI UN DEBITO DA PAGARE E IL TUO CREDITORE SI È ATTIVATO PER RECUPERARLO?

Svolgo anche consulenza e assistenza in favore del debitore che intende ripianare nella maniera meno gravosa possibile la propria posizione verso i creditori, assistendolo nel corso delle negoziazioni o nelle iniziative giudiziarie intraprese a suo danno, inclusa la fase esecutiva.

Se hai ricevuto un sollecito di pagamento visita la sezione sovraindebitamento  o contatta lo studio

Si parla di responsabilità civile in riferimento alle condotte che violano la normativa privatistica, la quale si cura di disciplinare i rapporti tra soggetti privati.

Esistono due fattispecie di responsabilità civile:

• la responsabilità contrattuale: derivante dalla violazione di un preesistente accordo stipulato tra le parti;
• la responsabilità extracontrattuale (o da fatto illecito): fondata su qualunque fatto, doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, senza che occorra essere legati da alcun rapporto.

In entrambe le circostanze il danneggiato ha diritto di agire in giudizio per ottenere una condanna del responsabile al risarcimento del danno.

Affinché il responsabile sia obbligato al risarcimento è necessario che tra il fatto commesso e il danno verificatosi sussista un nesso di causalità, ossia un rapporto causa/effetto tale da potersi affermare che l’uno sia conseguenza dell’altro.

Mi occupo di fornire a persone fisiche e persone giuridiche un’assistenza legale altamente qualificata per la tutela dei propri interessi nell’ambito di contenziosi aventi a oggetto la responsabilità civile sia contrattuale che extracontrattuale.

L’esdebitazione è un istituto grazie al quale un soggetto privato può proporre ai creditori un piano di rientro per eliminare completamente i propri debiti.

Possono accedere a questa particolare procedura solamente quei soggetti non assoggettabili a fallimento, sia persone fisiche senza partita IVA che piccoli imprenditori, che si trovino in presenza di una grave situazione finanziaria tale da non renderli in grado di far fronte al pagamento dei propri debiti.

L’amministrazione di sostegno è un istituto previsto a tutela di coloro che per effetto di una infermità ovvero di una menomazione fisica o psichica non siano in grado di provvedere in tutto o in parte ai propri interessi.

Su richiesta di un familiare, del coniuge, del convivente o dello stesso beneficiario, formulata tramite l’ apposito ricorso presentato al Giudice Tutelare, viene nominato un amministratore di sostegno con il compito di assistere la persona negli specifici atti indicati nel decreto.

Può essere nominato un familiare, eventualmente anche scelto dal beneficiario stesso, oppure, qualora non possibile, viene nominato dal Giudice un soggetto terzo.

La capacità dell’amministrato viene limitata solo nella misura in cui il Giudice abbia ritenuto opportuno farlo, stabilendo nel decreto che alcuni atti debbano essere compiuti con l’assistenza dell’amministratore ovvero attribuendo direttamente all’amministratore di sostegno il potere di compiere gli stessi in nome e per conto della persona disabile.

In particolare, per il compimento di determinati atti – cd. di “straordinaria amministrazione” – è necessario che l’amministratore sia espressamente autorizzato dal Giudice Tutelare.

Periodicamente, l’amministratore di sostegno è tenuto a presentare al Giudice Tutelare il rendiconto delle spese sostenute in favore dell’assistito.

La procedura di Amministrazione di Sostegno è necessariamente giudiziale e viene incardinata presso il Tribunale del luogo in cui il beneficiario ha la propria residenza.

L’attività che esercito in favore di coloro interessati a questo genere di procedure comprende:

• redazione del ricorso introduttivo;
• ricerca della documentazione da allegare;
• comunicazioni ai parenti;
• rappresentanza in giudizio del ricorrente e assistenza durante il colloquio con il Giudice Tutelare con il beneficiario dell’amministrazione;
• costituzione in giudizio a tutela della posizione del familiare/coniuge in disaccordo con la scelta dell’amministratore;
• assistenza all’Amministratore nelle fasi successive alla nomina (es: redazione e deposito del rendiconto, richiesta di autorizzazione al compimento di atti di straordinaria amministrazione nell’interesse del beneficiario, etc.)

La categoria dei Diritti Reali (dal latino “res”: cosa) ricomprende quei diritti soggettivi che attribuiscono al titolare un potere immediato e assoluto su una certa cosa.

Ogni diritto reale si compone di uno o più poteri che il titolare può esercitare nei confronti del bene, entro i limiti previsti dalla legge. Ciascuno di essi vanta un connotato di “patrimonialità” in quanto sempre suscettibile di valutazione economica.

La proprietà è il diritto reale che consente la più ampia facoltà di godimento sulla cosa.

Gli altri diritti reali, cd. “su cosa altrui” si esercitano su beni di proprietà di un altro soggetto, la cui possibilità di godere pienamente della cosa viene dunque limitata, e si distinguono in:

• Diritti Reali di Godimento: consistono nei diritti di superficie, enfiteusi, usufrutto, uso, abitazione, superficie e servitù.
• Diritti Reali di Garanzia: consistono in Pegno e Ipoteca. In entrambi i casi si ha un vincolo giuridico apposto su un bene per la tutela di un credito.

Tratto questioni relative ai diritti reali a partire dalla fase stragiudiziale.

Inizio prestando consulenza e assistenza al cliente tramite la redazione di pareri legali, finalizzati a prospettare la migliore strada da intraprendere per la soluzione di una data problematica e fornendo adeguate motivazioni.

Mi occupo della redazione di contratti aventi a oggetto diritti reali (es. preliminare di compravendita, costituzione di servitù, etc.).

Presto anche assistenza giudiziale nei contenziosi civili riguardanti azioni a tutela del possesso, della proprietà e altri diritti reali quali:

• azione di reintegrazione e manutenzione del possesso;
• azioni di rivendicazione della proprietà di beni mobili e immobili e di accertamento dell’acquisto a titolo originario;
• azione negatoria e confessoria della servitù;
• azione per il regolamento di confini e apposizione di termini;
• azioni per il rispetto delle distanze;
• denuncia di nuova opera e danno temuto.

Fornisco assistenza a singoli condòmini o Amministratori di Condominio per ogni genere di vertenza attinente alla materia, quali, a titolo esemplificativo, il risarcimento dei danni arrecati al condominio, la cessazione di turbative a danno degli inquilini, il recupero del credito dell’amministratore verso i condòmini morosi, l’impugnazione di verbali assembleari, etc.

Il procedimento di sfratto può essere proposto avverso un inquilino moroso nel versamento dei canoni mensili, o in alternativa che persiste nell’occupare l’immobile pur essendosi conclusa la locazione.

In entrambi i casi è possibile adire la competente autorità giudiziaria per ottenere un provvedimento di liberazione con forme agevolate e tempistiche relativamente brevi.

Mi occupo di tutelare il proprietario dell’immobile che intenda far valere la propria posizione avverso il conduttore o, in alternativa, l’inquilino che ha ricevuto ingiustamente una citazione a comparire per una procedura di questo tipo.

Le esecuzioni sono procedure tramite i quali un creditore in possesso di un titolo esecutivo (un documento che attesta in maniera certa e definitiva l’esistenza del credito, es. cambiale, assegno, sentenza, decreto ingiuntivo, etc.) può aggredire il patrimonio del debitore al fine di soddisfare la propria pretesa.

Posto che il debitore è tenuto alla soddisfazione del creditore con tutto il suo patrimonio, è assoggettabile all’esecuzione ogni categoria di bene, che sia mobile, mobile registrato o immobile.

L’attività che svolgo è quella di assistere il creditore nel delineare la miglior procedura applicabile al suo caso, anche tenendo conto dell’effettiva solvibilità del soggetto debitore.

Fornisco i miei servizi anche allo stesso debitore al fine di tutelarlo evitando che taluni beni gli siano pignorati.