La regolamentazione della materia, già oggetto di pronunce giurisprudenziali contrastanti, è stata rivista in occasione della riforma del 2012, in cui è stato chiarito che la maggioranza dei condòmini è sufficiente ad approvare l’intervento. La signora R.M.C. impugnava due delibere condominiali datate 2011 e 2012 in cui veniva deliberato, fra...
Lo scorso 3 dicembre 2021 è stato convertito il Decreto Legge n. 139 dell’8 ottobre 2021, denominato “D.L. Capienze”. Tra le principali novità spicca l’introduzione del reato di “revenge porn” e dei provvedimenti in materia di privacy, anche in riferimento alla videosorveglianza. Proprio tra le innovazioni in materia di privacy,...
L’uomo aveva sigillato l’entrata già esistente e ne aveva realizzata una seconda accessibile solo a lui. Fondata l’iniziativa degli altri condòmini volta a riappropriarsi del terrazzo. Qualunque condominio, come illustrato dall’art. 1117 c.c., oltre le singole unità immobiliari private, dispone anche di parti comuni. Rientrano nel novero delle parti comuni,...
Anche se l’arma non ha alcun potenziale offensivo, la mancanza del tappo rosso che la legge prevede obbligatoriamente all’estremità della canna rende la sanzione inevitabile. La Cassazione ha confermato la pena di € 2.000,00 di multa a carico di un uomo che, senza alcun apparente motivo, circolava nei pressi di...
Irrilevante il fatto che l’autore non abbia materialmente effettuato filmati o foto: il fastidio percepito dalla vittima della condotta è di per sé determinante per la sussistenza del reato. La vicenda riguarda il presidente e la tesoriera di una Pro Loco della provincia di Ascoli Piceno:. Le relazioni già da...
Il furto era stato facilitato dalle impalcature installate fuori dal palazzo, non adeguatamente sorvegliate né dalla ditta esecutrice dei lavori, né dal Condominio. Inevitabile il risarcimento del danno in favore della derubata. A seguito del furto avvenuto nell’appartamento dei genitori, in cui aveva il proprio domicilio, la signora F.M.L. citava...
Corretta la tesi del ricorrente: sia le postazioni autovelox fisse che quelle mobili vanno segnalate con adeguato anticipo. Al vaglio della Cassazione un’automobilista presentava una sanzione amministrativa dovuta al superamento del limite di velocità, fissato a 50 Km/h, del tratto di strada che stava percorrendo, in violazione dell’art. 142, co....